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L’assistenza militare Cinese al Pakistan e le sue implicazioni per l’India

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Fonte: http://www.southasiaanalysis.org/papers40/paper3996.html

24 Agosto 2010

Asif Ali Zardari, presidente del Pakistan ha ammesso che nessuna relazione tra due Stati sovrani è unica e durevole come quella tra il Pakistan e la Cina.

Le relazioni tra il Pakistan e la Cina sono iniziate dal 1950, quando il primo ruppe i rapporti diplomatici con la Repubblica cinese e riconobbe la Repubblica popolare cinese. Con il passare del tempo i rapporti tra i due Paesi si sono rafforzati, avendo l’India come nemico comune. Entrambi i paesi si sostengono a vicenda anche su questioni internazionali. La Cina sostiene il Pakistan sul Kashmir, mentre il Pakistan supporta la Cina sulle questioni del Tibet, di Taiwan e dello Xinjiang.

Hussain Haqqani un alto diplomatico pakistano ha sottolineato che “Per la Cina, il Pakistan è un vantaggioso deterrente secondario verso l’India, mentre per il Pakistan, la Cina è un garante di alto valore per la sicurezza contro l’India“.

La Cina favorisce anche le tensione tra India e Pakistan, lasciando, in questo modo, l’India impegnata nella regione dell’Asia del Sud, non potendo così sfidare la Cina in campo internazionale.
Gli aiuti militari Cinesi al Pakistan

Lisa Curtis della Heritage Foundation, un think tank di Washington, citata su un articolo, affermava che “la politica cinese nei confronti del Pakistan è determinata principalmente dal suo interesse a contrastare la potenza indiana nella regione, e deviava la forza militare e l’attenzione strategica indiana lontano dalla Cina“.

La Cina è il principale fornitore di armi del Pakistan. Anche per il trasferimento di tecnologia e know-how il Pakistan dipende molto dalla Cina. La Cina ha trasferito 36 missili balistici M9, anche se l’ha riconosciuto ufficialmente soltanto nel 1992.

Da allora in poi, i legami della difesa tra le due nazioni si sono sempre più rafforzati, con la Cina che aveva anche fornito al Pakistan aerei JF-17 e F-7, e diversi tipi di armi di piccolo calibro e di munizioni.

Il 70 per cento degli aerei e dei carri armati (MBT) delle forze armate del Pakistan è stato acquistato dalla Cina. La Cina ha fornito più di 400 aerei militari, 1600 MBT e più di 40 navi. La maggior parte dei progetti missilistici pakistani è stata avviata dalla Cina.

La Cina non solo ha modernizzato l’esercito Pakistano, ma anche creato dei progetti comuni col Pakistan. I J-10 e JF-17 sono l’ultima versione cinese degli aeromobili russi SU-27 e MiG-29*. Il caccia JF-17 Thunder è stato sviluppato congiuntamente dai cinesi e dai pakistani presso il Pakistan Aeronautical Complex, di Kamra. Si tratta di un avanzato aereo da combattimento leggero multi-ruolo. Inizialmente, dei missili cinesi sarebbero stati montate sul JF-17 e poi l’aereo sarebbe stati dotato di più sofisticati radar e missili.

Oltre il JF-17, altri progetti comuni importanti includono il K-8 Karakorum, aereo d’addestramento  avanzato, il tank al-Khalid, i missili da crociera Babur, la fregata F-22, sistemi AWACS (Airborne Warning and Control System), ecc. La Cina ha anche costruito il porto oceanico di Gwadar e assistite il Space and Upper Atmosphere Research Commission del Pakistan (SUPARCO) nello sviluppo della tecnologia spaziale. La Heavy Rebuild Factory Factory (HRF) di Taxila è stato costruito con l’assistenza cinese.

La Cina ha aiutato il Pakistan anche nello sviluppo del programma nucleare. Secondo un rapporto dell’agenzia d’intelligence degli Stati Uniti, la Cina aveva trasferito non solo progetti di armi nucleari, ma anche uranio bellico, in modo che al Pakistan fosse possibile costruire due bombe nucleari. La Cina ha costruito due reattori nucleari a Ch’asma, e ha anche voluto costruirvi altri due reattori nucleari, ma la cosa non andò lontano.

La fregata anti-sommergibile 054A, costruita nel cantiere navale Huangpu è stata venduta alla marina del Pakistan.

Il Ministro della Difesa cinese, Liang Guangile, incontrando Noman Bashir, capo di stato maggiore della marina del Pakistan, nel dicembre 2009 a Pechino, ha ribadito che le forze armate cinesi vorrebbero migliorare i loro rapporti amichevoli con le forze della Difesa pakistana. Il Generale Liang ha confermato che la marina pakistana avrebbe ricevuto un totale di otto Fregate F-22P da 3000 tonnellate dalla Cina. Tuttavia, il Pakistan vuole acquistare anche navi da 4.000 tonnellate, da affiancare alle Fregate F-22P. La leadership cinese è disposto a dare le navi da 4.000 tonnellate al Pakistan. Il Pakistan anche acquisito 120 missili da crociera anti-nave a lungo raggio cinesi C-802. La Cina ha dato al Pakistan anche un secondo SAAB 2000 attrezzato col radar ERIEYE e fornirà anche un velivolo da allarme precoce aereo Shaanxi ZDK-03.

La Cina vorrebbe creare delle basi militari all’estero. Almeno una base militare sarebbe stabilita in Pakistan. Una base militare cinese in Pakistan farebbe pressione sull’India e controbilancerebbe l’influenza degli gli Stati Uniti in Pakistan e Afghanistan. Non solo, la base militare cinese in Pakistan faciliterebbe alla Cina la repressione della rivolta degli Uiguri, che chiedono una nazione indipendente nella provincia dello Xinjiang.

La Cina assiste liberamente il Pakistan non solo sui fronti diplomatico, della difesa, della tecnologia e nucleare, ma anche sul fronte economico. Più di 60 imprese e circa 10 mila lavoratori cinesi sono coinvolti in 122 progetti in Pakistan. Gli investimenti cinesi hanno già superato i 7.000 milioni dollari e potrebbe aumentare a 10 miliardi dollari quest’anno.

La visita della delegazione cinese

Il Consigliere di Stato e Ministro della Difesa cinese, Generale Liang Guanglie, ha guidato una delegazione di 17 membro in Pakistan, il 23 maggio 2010, in una visita di due giorni. La delegazione in visita ha incontrato il presidente pakistano, il primo ministro, il ministro della difesa e i generali al vertice militare, compresi il Generale Ashfaq Parvez Kayani, Capo di Stato Maggiore dell’Esercito e il Generale Tariq Majid, presidente del Comitato dei capi di stato maggiore. Sia il Generale Kayani e che il Generale Majid hanno espresso apprezzamento verso la Cina per il suo genuino sostegno al Pakistan.

I ministri della difesa di entrambi i paesi hanno firmato tre accordi, apparentemente per consentire al Pakistan di combattere il terrorismo. Nell’ambito di tali accordi, la cooperazione e la comunicazione strategica tra le forze armate dei due paesi sarebbero state rafforzate. Esercito, Marina e Aeronautica Militare del Pakistan e della Cina parteciperanno a esercitazioni militari congiunte. I ministri hanno anche concordato di condividere l’intelligence per estirpare la minaccia del terrorismo. Il ministro della Difesa cinese ha anche promesso di fornire quattro aerei da addestramento all’aviazione e 60 milioni di yuan (8,78 milioni di dollari) alle forze della difesa pakistane.

Sia il presidente pakistano che il Primo Ministro hanno sottolineato gli stretti amichevoli legami tra la Cina e il Pakistan. Tuttavia, nel corso dei colloqui, il presidente Zardari ha affermato che l’intelligence indiana si trova dietro gli attacchi terroristici in Pakistan.

Il primo ministro pakistano, Yousuf Raza Gilani, ha anche accusato che vi sono ampie prove che un’agenzia d’intelligence indiana assistita le organizzazioni terroristiche in Pakistan attraverso l’Afghanistan. Gilani ha affermato che il Pakistan vuole sradicare il terrorismo dal suo suolo, ma ha bisogno del sostegno della Cina per combattere il terrorismo. Gilani anche lodato le imprese cinesi, e cioè la  China National Electronic Import and Export Corporation (CEIEC) e China North Industries Corporation (Norinco) per aver dato credito alle forze di difesa del Pakistan.

Il Generale Liang ha dichiarato che la Cina vuole rendere il Pakistan autosufficiente e non desidera mantenerlo dipendente dalla Cina. Ha promesso che la Cina avrebbe fornito, in futuro, pezzi di ricambio in più, unità d’assemblaggio, impianti di alaggio e ulteriori progetti di joint venture con Pakistan.

Cosa dopo?

L’India dovrebbe cercare di contrastare il nesso tra il Pakistan e la Cina, mentre i legami militari e nucleari tra i due paesi si stanno rafforzando. La Cina ancora fornisce clandestinamente missili e tecnologia nucleare al Pakistan. Anche se gli Stati Uniti hanno confermato le informazioni su questa diabolica alleanza, sembra che gli statunitensi non vogliano dare credito a queste evidenti prove.

L’India, inoltre, non ha fatto alcuna opposizione attiva a questo rapporto malsano. L’India dovrebbe radunare il sostegno internazionale contro la proliferazione delle attività illecite della Cina. E’ ora che l’India adotti una campagna contro la tangibile proliferazione illegale della Cina.

Non solo, la Cina dovrebbe inoltre comprendere che la pressione dei taliban, che si sta aggravando molto velocemente nel Pakistan nucleare, potrebbe essere un fenomeno pericoloso per il mondo. La Cina deve utilizzare la sua influenza in modo che l’impatto dei taliban e dei terroristi in Pakistan, non sia tale che possano ottenere il controllo dei dispositivi nucleari.
Giornalista-autore e commentatore di politica estera, relazioni internazionali, terrorismo e sicurezza di New Delhi.

*Il JF-17 è l’evoluzione ultima del MIG-21/J-7. NdT

Traduzione di Alessandro Lattanzio
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